La banca americana sarebbe disposta a finanziare solo 120 milioni del debito relativo alla società.
Nuovi problemi societari per il Milan. Stavolta a dare dei grattacapi a Marco Fassone sarebbe la banca americana Merrill Lynch, con cui è in piedi una trattativa per il risanamento del debito con Elliott. Secondo quanto riferito dal giornalista del Sole 24 Ore, Carlo Festa, ai microfoni di MilanNews.it, il debito rossonero è da dividere in due: da una parte i 120 milioni che il Milan deve a Elliott; dall’altra i 180 milioni che al fondo americano deve la Rossoneri Sport, società di Yonghong Li. In questa ottica, i 120 milioni propriamente del Milan sarebbero più facili da rifinanziare. Discorso diverso tecnicamente per i restanti 180. La trattativa con Merrill Lynch si è congelata proprio su questo punto, visto che la banca è disposta a risanare solo il debito riguardante il Milan, avendo i rossoneri delle garanzie importanti come i futuri diritti televisivi e il marchio. La Rossoneri di Li può invece contare solo sui beni personali del broker, di cui la banca americana non conosce il valore.
Il futuro del Milan si deciderà in primavera
Se sul fronte Fair Play finanziario Festa dà ampie rassicurazioni sulla situazione del Milan, resta l’incognita sul futuro rossonero: finirà il club nelle mani del fondo Elliott? O Yonghong Li riuscirà ancora una volta a risolvere l’intrigo finanziario in cui si è lanciato? La risposta probabilmente arriverà solo in primavera. Le ipotesi sono quattro: Li riesce a risanare il debito con il fondo americano; Elliott acquisice il diritto di proprietà del club; interviene un uovo investitore, magari qualcuno visto di buon occhio dalla stessa Elliott; Berlusconi riacquista il Milan a un prezzo nettamente inferiore rispetto a quello di vendita, per motivi di cuore e meramente politici. Quest’ultimo è, per ora, un fantascenario. Ma dare qualcosa per scontato con questo Milan è davvero impossibile…